Il 2018 si può definire “l'anno del turismo” tra la Cina e l’Europa, il numero di turisti cinesi verso l'Italia è infatti in costante in crescita. Nella prima metà di quest'anno, il numero di visti turistici rilasciati dall'Ambasciata italiana in Cina è aumentato del 30% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tutto questo è stato possibile non solo grazie al sostegno delle varie forze politiche preferenziali, ma anche grazie al fatto che la lunga storia italiana ha sempre affascinato i cinesi.
Quanto appena descritto, non è tutto. Milano e il suo mondo della moda hanno trasmesso una buona immagine dell'Italia alla nuova generazione di giovani. Parlando dell’Italia, le prime cose che vengono in mente alla gente sono solo pizza, pasta e Ferrari. L'Italia è però ancora un paese misterioso e evanescente. Soprattutto quando si parla di vino, la prima cosa che pensano i cinesi al riguardo è che per essere buono debba provenire da Bordeaux o che sia uno champagne. In realtà, l'Italia è ricca di vini rossi, è il più grande paese produttore di vino al mondo, con una storia antica e moltissime varietà autoctone in tutto il suo territorio. Anche dagli antichi greci l'Italia era chiamata Enotria, che significa "il paese del vino".
30 anni fa, quando Silvana Ballotta è venuta in Cina per un viaggio di lavoro, ha percepito una fredda accoglienza al vino e alla cultura italiana in Cina. Da buona ed autentica italiana, ha da subito nutrito un forte desiderio di comunicare la cultura tra i due paesi, portando in alto la reputazione del vino italiano in Cina. Allo stesso tempo, in qualità di esperta in economia e marketing nel settore del "Made in Italy", Silvana è profondamente consapevole che questa è anche un’ottima opportunità.
Quando è venuta per la prima volta in Cina, era infinitamente curiosa di capire il tè. Secondo le sue conoscenze, il tè è diviso in tè nero, tè verde e tè al gelsomino. Silvana ha poi scoperto che esistono varie e complesse tipologie di tè in Cina, con rigorosi requisiti da seguire per ogni varietà, origine e per le diverse stagioni di raccolta. Questo vale anche per i vini italiani, in cui diversi fattori come le diverse botti di legno e i tappi di sughero, e un buon raccolto devono essere selezionati ed abbinati. La pazienza è essenziale prima di procedere ad un assaggio, la cerimonia del tè e la cerimonia del vino hanno la stessa splendida indole. Se non fosse andata in Cina per motivi di lavoro per tre o quattro volte l'anno, sarebbe quasi impossibile per lei avere una tale comprensione del tè.
Grazie alla sua empatia, Silvana è ben consapevole delle modalità e dei mezzi di cui i consumatori cinesi, curiosi di conoscere il vino, hanno davvero bisogno. Per questo ha fondato la Taste Italy! Wine Academy, fatta su misura per gli amanti del vino.
La prima cosa che Taste Italy! ha fatto è stato costruire un sistema linguistico completo. Le barriere linguistiche sono il maggiore ostacolo da aggirare nella comunicazione interculturale, e i vini italiani sono famosi per il loro linguaggio astruso sull'etichetta, estremamente complicata. Per facilitare l'insegnamento e la memorizzazione, Taste Italy! ha preparato con cura una gamma completa di materiali tradotti in cinese contenenti i termini professionali. " To all the Chinese ", ovvero “per tutti i consumatori cinesi” è il loro primo obiettivo.
Grazie all’esperienza del tè Silvana ha capito che solo l'educazione sistematica può aiutare il consumatore finale a non cadere in errore. Silvana ci racconta di aver incontrato un sommelier in Cina con cui ha chiacchierato di alcune tipologie particolari di vino, il suo livello professionale l’ha sorpresa. Ha scoperto che, sebbene i cinesi non abbiano ancora formato una propria cultura del vino, la richiesta di conoscenze avanzate sul vino è molto forte, infatti queste persone si affidano all’autodidattica e alla chat con gli amici, perché in realtà non hanno altro modo di approfondire le proprie conoscenze
"Vivi e senti l'italia" è il moto di Silvana, oltre a essere una tendenza recente. Con il forte sostegno del Primo Ministro italiano e del Ministero dell'Agricoltura, sono sempre di più le aziende vinicole che hanno aderito si progetti di insediamento sul mercato cinese organizzati da Taste Italy!. Silvana ha costrutto i ponti tra i consumatori cinesi e le cantine italiane, invita i più appassionati di vino a conoscere i vini italiani e a vedere i vigneti, conoscere le loro storia nelle cantine nel paese di origine.
Per gli italiani, il vino è sinonimo di passione e gioia da gustare. In questo paese del vino, è possibile mescolare il vino all’umore personale, rievocando i ricordi della propria vita. Nella migliore stagione del tartufo bianco, con un bicchiere di Barolo, è possibile sentire il tanto amato gusto tipico di Alba. Quando il pesce e i gamberetti sono di prima scelta, si festeggia con una bottiglia di vino bianco abbinando il profumo della brezza marina ai frutti di mare che hanno pescato. In un pomeriggio di sole, strada facendo comprano un dolce e del formaggio, oltre al caffè, ma anche il vino rosso è una buona scelta.
La vita italiana è inseparabile dal vino, e si può usufruire di tale poesia anche a distanza.