Caso più unico che raro: nessun altro vino italiano è riuscito a mettere tutti d’accordo quanto il celebratissimo “Es” di Gianfranco Fino, costantemente premiato da tutte le guide del settore. Un Primitivo di Manduria capace di affermarsi nella strettissima cerchia dei più grandi vini italiani in pochissimi anni. L’avventura di Gianfranco inizia infatti solo nel 2004, con l’acquisto di un vecchio vigneto ad alberello di soli due ettari, poi portati a diciotto.
La filosofia alla base del lavoro di Gianfranco e di sua moglie Simona è chiara
e apparentemente molto semplice: una cura maniacale della vigna, rese
bassissime, pochi interventi in cantina, unicamente mirati a valorizzare la
naturale pulizia espressiva del primitivo. Oltre questo, anche la mission aziendale
è stata, sin dal principio, chiara e apparentemente semplice, volta a produrre
vini caratterizzati da una marcata identità territoriale, partendo da quelle
vecchie vigne che, dai cinquant’anni d’età arrivano oggi, per l’appunto, anche
a sfiorare il secolo di vita.
Ecco allora nascere una sorta di alchimia perfetta, che ha portato a un
successo così immediato e così importante da far guardare con occhi nuovi non
solo alla zona di Manduria, ma a tutta la viticoltura pugliese. Una regione che
ha trovato in Gianfranco Fino il suo più prestigioso interprete.
Es Gianfranco Fino Salento IGT 2018 richiama il termine con il quale Freud identifica il nostro Inconscio o meglio è l'istinto e la passione sfrenata verso un qualcosa; sarebbe riduttivo descriverlo, va solo assaggiato.
The company was founded in 2004: everything started in a small vineyard in Manduria which size was 1.30 hectares. Today the company owns about 18 hectares of company surface.This is an important viticultural recovery and enhancement operation that indelibly marks the wines produced by the company based in Apulia. We are talking about labels at the same time deeply anchored to tradition. Right from the start, the company mission was to produce wines from 50 to 90 year old vines, with Apulian sapling, with great personality and a strong territorial identity.
Es Gianfranco Fino Salento IGT 2018 immediately gets noticed by food and wine journalists and passionate bloggers
... divides the criticism: you love or hate it. In 2008 was also selected for
the G8 of Heads of State held in Aquila city. The company, thanks to the
visibility achieved at an international level, is a destination for tourists
and enthusiasts who come from all over the world.
Es, the first wine to come out of Gianfranco Fino's cellar, continues to represent the spearhead of the company. And the 2018 version follows its most classic stylistic features with an aromatic profile that is nothing short of fruity tones also in jam, in which hints of Mediterranean scrub and spices are inserted. The mouth is dense, able to move easily despite the generous extraction, with soft and well-blended tannins and monumental alcohol but without burning accents, with a long and decidedly vital finish. It is a wine that upsets our tasting patterns, a wine in some ways ‘incorrect’ with its exaggerated alcohol level: 18% of alcool! An incredibly balanced wine, starting from the nose, which gives an amazing gustatory range in which alcohol is definitely present but not dominant, more present the plum, the cocoa, the blackberries, the tobacco. Dense, with velvety tannins on the palate