Tra Firenze e Siena, nel territorio di Greve in Chianti, sorge il Castello di Verrazzano. La tradizione vinicola di questo luogo è millenaria, nei secoli si sono susseguiti come proprietari nobili, marchesi e cavalieri, nel 1958 il Cavalier Luigi Cappellini ha rilevato la tenuta ormai sulla via della decadenza, iniziando una paziente opera di restauro che, nel rispetto delle peculiarità storiche e architettoniche del luogo, ha riportato all’antico splendore la purezza delle forme di Castello del Mille e ricostruito il tessuto agricolo come da antico modello, reimpiantando i vigneti. Il Cavalier Cappellini comprese fin da subito il valore della storia e dell’amenità del territorio per la migliore valorizzazione delle produzioni agricole, gettando le basi per quella sensibilità che vide nascere il fenomeno dell’agriturismo.
I vigneti si estendono dal limite del
bosco per tutta la valle sottostante all’interno di confini rimasti inalterati
per secoli. La fertilizzazione è organica, i vigneti sono diserbati
meccanicamente e la vendemmia è integralmente manuale. Il taglio di grappoli
selezionati durante la crescita consente una maggiore concentrazione di profumi
e sapori negli acini ed incrementa la qualità dei vini.
Il Chianti classico Verrazzano rappresenta le fondamenta della
produzione dell’azienda, la vendemmia è effettuata a mano da fine settembre a
metà ottobre si ottiene questo grande prodotto dopo circa 18 mesi di
affinamento in botti di rovere francese seguiti da ulteriori 4 mesi in bottlgia.
Il colore è rosso rubino profondo con riflessi violacei, il profumo intenso,
ricco di aromi fruttati come la ciliegia e la mora. Al gusto si presenta
armonico con equilibrio, struttura e la giusta sapidità.
Un vino che ci prepara all’autunno!